PORTA DELLA ROCCA
Tipo
porta castellana
Autore
maestranze locali duecentesche B 03000613 (pp.: 48
maestranze locali duecentesche B 03000180 (p. 246)
maestranze locali duecentesche B 03001617 (p. 111)
maestranze locali duecentesche B 03001338 (p. 108)
maestranze locali duecentesche B 03001644 (p. 208)
Descrizione

complesso di appartenenza, Secondo alcuni storici locali nella propoggine centro settentrionale del Colle della Concezione era localizzato un antico insediamento risalente forse al 1500 a.C. e successivamente denominato Vicus Elacensis. Nel 292 a.C. tale centro passò sotto il dominio di Roma per essere poi distrutto da Alarico nel 408. Gli abitanti superstiti si ritirarono più in alto e più a sud, sul declivio del colle più ripido e meglio difendibile. Il nuovo nucleo abitato prese il nome di Visse. Tra il 494 e il 526 fu un presidio gotico e nel 579 passò al Ducato di Spoleto. Nel 740 il re Liutprando pose Visso sotto il castaldo di Ponte, tenendo sul luogo una guarnigione. Nel secolo successivo Visso fu governato da un conte feudatario la cui residenza era posta in cima al colle. Difficile dire cosa resti oggi di questo antico insediamento. Alla fine del IX secolo il conte feudatario di Visso trasferì la sua residenza in un castello meglio difeso costruito nei pressi di Nocria di Castelsantangelo sul Nera.

complesso di appartenenza, Fin dai secc. X-XI gli abitanti di Visso iniziarono quel lungo processo che portò, all'inizio del sec. XIII (1210 ?), alla nascita del Comune. Verso la fine del XII secolo alcune famiglie di Visso incominciarono ad insediarsi nel fondovalle. La borgata prese il nome di Castel S. Giovanni dal titolo di un'antica cappella ivi esistente. Il colle fu definitivamente abbandonato nel primo ventennio del sec. XIII a causa di un forte terremoto che rese inabitabili la maggior parte delle case. Castel S. Giovanni da quel momento fu definitivamente chiamato Visso.

intero bene, Nella prima metà del sec. XIII fu costruita la cinta muraria della zona sud di cui la porta fa parte. Dalla rocca furono prolungate le mura castellane fino al fiume Nera con ventiquattro antemurali e quattro torrioni. Ciò avvenne tra il 1232 (data di un sopralluogo di tale Adamo Tenaggio e del notaio vissano Bonagiunta) e il 1283 (data di costruzione di Porta Pontelato).

intero bene, Nella prima metà del sec. XIII fu costruita la cinta muraria della zona sud di cui la porta fa parte. Dalla rocca furono prolungate le mura castellane fino al fiume Nera con ventiquattro antemurali e quattro torrioni. Ciò avvenne tra il 1232 (data di un sopralluogo di tale Adamo Tenaggio e del notaio vissano Bonagiunta) e il 1283 (data di costruzione di Porta Pontelato).

intero bene, Nella prima metà del sec. XIII fu costruita la cinta muraria della zona sud di cui la porta fa parte. Dalla rocca furono prolungate le mura castellane fino al fiume Nera con ventiquattro antemurali e quattro torrioni. Ciò avvenne tra il 1232 (data di un sopralluogo di tale Adamo Tenaggio e del notaio vissano Bonagiunta) e il 1283 (data di costruzione di Porta Pontelato).

intero bene, Nella prima metà del sec. XIII fu costruita la cinta muraria della zona sud di cui la porta fa parte. Dalla rocca furono prolungate le mura castellane fino al fiume Nera con ventiquattro antemurali e quattro torrioni. Ciò avvenne tra il 1232 (data di un sopralluogo di tale Adamo Tenaggio e del notaio vissano Bonagiunta) e il 1283 (data di costruzione di Porta Pontelato).

intero bene, Nella prima metà del sec. XIII fu costruita la cinta muraria della zona sud di cui la porta fa parte. Dalla rocca furono prolungate le mura castellane fino al fiume Nera con ventiquattro antemurali e quattro torrioni. Ciò avvenne tra il 1232 (data di un sopralluogo di tale Adamo Tenaggio e del notaio vissano Bonagiunta) e il 1283 (data di costruzione di Porta Pontelato).

intero bene, Nel 1328, a causa di un terremoto, crollò una parte del castello e degli edifici adiacenti. Impossibile dire se anche la porta subì danni.

intero bene, Il 15 febbraio 1504 papa Giulio II fornì il denaro per il restauro delle mura. Impossibile dire se fu restaurata anche la porta urbica.

intero bene, Nel 1976 fu restaurato il vicino torrione e un incauto posizionamento di un gocciolatoio della copertura fece si che parte dell'acqua piovana raccolta andasse a cadere sulla sommità dell'arco compromettendo il già precario stato di conservazione degli elementi murari.

intero bene, Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca i seguenti danni: crollo dei paramenti esterni e conseguente espulsione del materiale di riempimento.

intero bene, Nella seconda metà del 1999 la Conferenza di Servizi approva il progetto di restauro che in particolare prevede le seguenti opere: rimozione della vegetazione infestante

Datazione
XVI a.C. - XI
Localizzazione
(MC) Visso
Identificatore
1100118613
Proprietà
proprietà Ente locale