impianto originario, Il corpo originario del palazzo, identificabile nella parte centrale che ancora conserva pietre angolari, dovrebbe risalire al sec. XV. Molto probabilmente a quel tempo sul fronte sud vi era un piccolo edificio, poi inglobato nel palazzo, di cui si trovano tracce nelle aperture tamponate dell'attuale retro cucina.
intero bene, Le prime notizie della famiglia Primavera risalgono al sec. XVI quando presumibilmente si trasferi a Bolognola dove esercitò l'attività laniera. A questo periodo dovrebbe risalire il primo ampliamento del palazzo sul fronte sud che inglobò l'edificio preesistente.
intero bene, Nel corso del sec. XVIII fu sopraelevato il corpo centrale del palazzo.
intero bene, Nel corso del sec. XVIII il palazzo fu ristrutturato per adeguarlo alle nuove esigenze famigliari. Furono ingrandite le finestre del primo piano e alcune stanze dello stesso furono coperte con volte in camorcanna decorate. Sul fronte est venne aperto un nuovo ingresso e costruito uno scalone con pianerottoli coperti da volticine affrescate. Ciò avvenne, probabilmente, prima del 3 febbraio 1787 quando Ansovino Primavera sposò Maria Maurizi.
intero bene, L`ultimo ampliamento del palazzo avvenne probabilmente nel corso del sec. XIX con la costruzione del corpo nord a pianta trapezoidale.
piano seminterrato, La famiglia Primavera ebbe tra i suoi componenti numerosi sacerdoti (il più importante dei quali fu Angelo 1793-1861) e probabilmente al piano seminterrato del palazzo vi era una cappella, infatti su una porta si trova ancora un'iscrizione cristologica. Imposibile dire quando fu realizzata.
intero bene, Alla fine del sec. XX la famiglia Primavera donò il palazzo al Comune di Bolognola affinchè venga utilizzato come struttura pubblica polifunzionale e possa ospitare alcune delle attrezzature del vecchio laboratorio della lana ancora conservate nel palazzo.
intero bene, Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca i seguenti danni: rotazione della facciata sul fronte ad ovest
intero bene, Subito dopo il terremoto del 1997 furono realizzati alcuni lavori di pronto intervento e messa in sicurezza dell'edificio consistenti nel rifacimento delle coperture, nel consolidamento delle murature e delle volte in pietra del piano seminterrato e nel puntellamento dei solai intermedi e delle volte in camorcanna decorate.
intero bene, Nella seconda metà del 1999 la Conferenza di Servizi approva il progetto di restauro che in particolare prevede le seguenti opere: ripresa delle lesioni murarie con cuci-scuci