Due blocchi di legno sono uniti e orientati in senso verticale; poggiano su una base tronco-conica con la quale costituiscono un unico pezzo.
A proposito di quest`opera donata dall`artista alla Pinacoteca in occasione della personale tenuta a Macerata nel '79 e molto probabilmente realizzata quell'anno notano Bignardi e Fiorillo: 'la predilezione per le forme totemiche accolte, nell'operato di Pinzani, come evidente memoria dell'uomo si traduce sovente (...) nell'essenzialità e nella compiutezza della forma in sé. Nell'invadenza volumetrica della massa, nel ritaglio delle forme dal blocco di legno, nel gioco dei contrasti tra sagome scure e chiare, v'è, come per questa scultura, una sottile allusione alla disarticolata e complessa vicenda dell'uomo' (cfr. M. Bignardi ù A. P. Fiorillo, scheda n. 462, a. 1990).