Dipinto su tela centinata
Già collocato su una parete laterale della Cappella dedicata a S. Filippo, nell'omonima chiesa, il dipinto, come pure il suo 'pendant', è menzionato dal Maranesi (1928) e dal Serra (1936). L'autore, tramandato dall'Inventario del Raccamadori (1729) è ricordato anche nella guida del Raffaelli (1889) per aver eseguito, presso la Chiesa di S. Ignazio a Fermo, gli ovati sopra i confessionali. Riguardo alla datazione, la data post quem è il 1610, anno della beatificazione di San Filippo Neri; la santità è stata dichiarata nel 1622.