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ADORAZIONE DEI PASTORI
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Tipo dipinto |
Autore
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Descrizione
E` l`unica opera del Rubens nelle Marche. Ricordata nell`inventario del Raccamadori (1729) come opera autentica di Rubens, l'attribuzione viene successivamente messa in dubbio dal Raffaelli (1889) che avanza l'ipotesi che l'opera sia del pittore fiammingo Gherardo delle Notti. Fu Longhi a restituire la paternità della pala fermana a Rubens (1927, p. 191); l'intuizione del Longhi fu confermata nel 1954 quando lo storico fermano Francesco Maranesi rintracciò presso l'Archivio Arcivescovile di Fermo il documento contrattuale, stilato il 9 marzo 1608, tra padre Flaminio Ricci, fermano, Superiore generale dei PP. Filippini a Roma e lo stesso Rubens, per l'esecuzione del dipinto, consegnato il 9 luglio dello stesso anno; il documento, pubblicato nel 1954 dallo studioso Michael Jaffè, ha inoltre fatto luce sulla cronologia della pala rubensiana di S. Maria in Vallicella a Roma, considerata fino a quel momento posteriore a quella fermana; dai documenti in questione è emerso che il Rubens aveva firmato il contratto con i Filippini di Roma il 25 settembre 1606, due anni prima cioè che l'interessamento di Padre Flaminio Ricci per la sua città natale portasse i Filippini di Fermo a sottoscrivere il contratto col Rubens. Il bozzetto dell'opera si trova al Museo dell'Hermitage a San Pietroburgo, mentre al Gemeente Musea di Amsterdam è conservato un disegno a penna e inchiostro, raffigurante un pastore e una vecchia, probabilmente preparato all'esecuzione della pala di Fermo (Costanzi, 1990). |
Soggetto adorazione dei pastori |
Datazione
sec. XVII | - 1608 - 1608 - Motivo della datazione: documentazione |
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Materia e tecnica tela/ pittura a olio |
Misure Altezza: 300 Larghezza: 192 |
Localizzazione (FM) Fermo |
Collocazione Palazzo dei Priori - p.zza del Popolo - Pinacoteca Comunale |
Identificatore 1100141273 |
Proprietà proprietà Ente pubblico territoriale |
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Pieter Paul Rubens (Siegen, 1577 – Anversa, 1640). Tra i più grandi pittori di ogni tempo, massima espressione del barocco, Pieter Paul Rubens nasce a Siegen (Germania) nel 1577. Alla morte del padre si trasferisce ad Anversa dove, completata la sua formazione artistica, apre una propria bottega d’arte. Dal 1600 viaggia moltissimo, conosce l’arte italiana: il colore dei veneti, la vitalità del Correggio, la luce plastica del Caravaggio saranno gli elementi su cui fonda la voluttà e la floridezza del suo stile pittorico e il dinamismo di una pennellata fulminea. Tornato ad Anversa diviene pittore di corte degli Arciduchi Alberto d'Austria e della moglie Isabella, per i quali esegue bellissimi ritratti. Inoltre è straordinario anche come paesaggista: "Ulisse nell'isola dei Feaci" è considerato dallo storico dell'arte, Jacob Burckhardt, il più grande paesaggio di ogni tempo. Famosissimo, richiesto come artista e come maestro, nella sua bottega lavorano artisti come Van Dyck, Brueguel. Fra il 1622 e il 1623 dipinge il ciclo delle Allegorie della vita di Maria de' Medici. Nell'attività frenetica del grande artista fiammingo non c'è solo arte: gli vengono affidati incarichi diplomatici, in Inghilterra e Spagna. Il suo ultimo incarico è dal sovrano di Spagna per una serie di scene mitologiche, destinate al suo castello Torre de la Parada. Morirà il 30 maggio del 1640 e verrà seppellito ad Anversa.
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