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Tipo dipinto |
Autore
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Descrizione
In un primo momento Bombe (1914) aveva ritenuto che il dipinto provenisse dalla chiesa di S. Agostino di Perugia, anche se non se ne faceva menzione nei documeni e nella letteratura locale, poi, in due interventi successivi (1924-25; 1929), avanza l'ipotesi molto più verosimile e convincente, che si tratta di una delle facce dello stendardo conservato nella chiesa di S. Agostino di Fabriano, con una Madonna, il Bambino e storie di santi da una parte e un S. Agostino dall'altra, descritto in una lettera che Cesare Crispolti scrive al cardinale Bevilacqua in Roma (1605) in cerca di opere autografe del pittore (pubblicata in Braghirolli 1873, p. 288). L'opera, che non fu poi venduta, viene descritta anche in un manoscritto del Gili e del Guerrieri conservato nella biblioteca di Fabriano della fine XVII secolo(pubb. in Bombe, 1929). Tutta la critica successiva ha considerato il dipinto un autografo di Perugino da datare all'inizio del 1500. |
Soggetto Sant'Agostino e quattro membri di una confraternita |
Datazione
sec. XVI | - 1500 - 1500 - Motivo della datazione: analisi stilistica |
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Materia e tecnica olio su tavola |
Misure Altezza: 94 Larghezza: 64 |
Localizzazione (Pittsburgh) |
Collocazione Carnegie Institute - Carnegie Institute |
Identificatore 1100000060 |
Proprietà proprietà Ente straniero |
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