Descrizione
Il pannello, insieme agli altri, tutti giunti alle Gallerie dell'Accademia di Venezia nel 1890, dopo essere stati acquistati dallo Stato dalla collezione Pericoli di Roma, su suggerimento di Giovanni Battista Cavalcaselle, che così riuscì ad evitarne la dispersione, faceva parte molto probabilmente del polittico del 1487 con la Madonna, Bambino e Santi descritto dall'Orsini nella chiesa dell'Annunziata di Ascoli Piceno (1790, p. 184). La mancata coincidenza dei soggetti dipenderebbe da una certa confusione fatta dall'Orsini che avrebbe confuso sant'Emidio con San Nicolò e San Bernardino con San Francesco, da identificarsi invece definitivamente col Beato Giacomo della Marca (Manieri Elia 2002, pp. 71-74). Dopo un'alterna vicenda attributiva fra Carlo, Vittore e aiuti, riassunta da Manieri Elia, ora si propende per Carlo con intervento della bottega, attribuzione questa confermata dalle riflettografie eseguite in occasione della mostra di Venezia 2002-2003 - Carlo Crivelli alle Gallerie dell'Accademia. Un capolavoro ricomposto. |