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MADONNA DELL'UMILT?, TRE ARCANGELI, DODICI APOSTOLI E TENTAZIONE DI EVA
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Tipo dipinto |
Autore
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Descrizione
La provenienza del dipinto dalla chiesa di S. Agostino di Fermo ? stata ipotizzata da A. Marchi grazie al riconoscimento dello stemma presente nell'opera (2002, pp. 120, 133); si tratta dello stemma di fr? Agostino Rogeroli presente in un altro manufatto conservato ancora nella stessa chiesa, il reliquiario della Sacra Spina commissionato dal frate nel 1405. Tale data pu? dunque essere estesa anche all'opera ora in esame. La nuova attribuzione ad Olivuccio di Ciccarello si basa su una rivalutazione generale dell'opera dell'artista da parte di A. Marchi che, rileggendo l'iscrizione del Crocifisso conservato nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Macerata Feltria legge Ciccarelus in luogo di Carelus e propone quindi un nuovo catalogo ragionato, basandosi anche sul fatto che mai veniva citato nelle fonti o in qualsiasi documento il nome di Carlo da Camerino, desunto solo dalla suddetta iscrizione, mentre pi? volte si trovava il nome di Olivuccio finora considerato un nome senza opere; ne consegue che tutte le opere finora attribuite a Carlo passano a Olivuccio di Ciccarello (per approffondimenti sulla questione si veda il saggio di Marchi in Pittori a Camerino nel Quattrocento, 2002, pp. 102-125). Dal punto di vista iconografico il dipinto presenta un'immagine alquanto complessa che unisce alla tradizionale Madonna dell'Umilt? gli attributi - sole, mezza luna, clipei con apostoli - tipici della donna dell'Apocalisse; cos? nella figura di Eva la tradizionale mela ? sostituita da una pera. |
Soggetto Madonna dell'Umilt?, tre arcangeli, dodici apostoli e tentazione di Eva |
Datazione
sec. XV | - 1405 - 1405 - Motivo della datazione: arme |
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Materia e tecnica tempera su tavola |
Misure Altezza: 191.2 Larghezza: 98.7 |
Localizzazione (Cleveland) |
Collocazione Museum of Art - Museum of Art |
Identificatore 1100000133 |
Proprietà propriet? Ente straniero |
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