FUGA DI ENEA DA TROIA
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Tipo dipinto |
Autore
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Descrizione
Il dipinto fu commissionato al Barocci da monsignor Giuliano Della Rovere, cugino del duca Francesco Maria II. Si tratta di una replica di un soggetto già trattato da Barocci un decennio prima, ovvero del dipinto realizzato negli anni 1586-89 per Rodolfo II d'Asburgo ora perduto. |
Soggetto fuga di Enea da Troia |
Datazione
sec. XVI | - 1598 - 1598 - Motivo della datazione: data |
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Materia e tecnica olio su tela |
Misure Altezza: 179 Larghezza: 253 |
Localizzazione (RM) Roma |
Collocazione Palazzo Borghese - Galleria Borghese |
Identificatore 1100000306 |
Proprietà proprietà Stato |
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Allievo di Bartolomeo Genga, ammiratore di Raffaello e del Correggio, Federico Barocci (Urbino 1528/35-1612) avviò nel gusto e nel colore il manierismo barocco. Nelle sue opere impegna la pittura in quello che sarà nel seicento il programma cattolico: contrastare la religione individuale del protestantesimo con il sentimento e il culto collettivi. Federico Barocci è sepolto nella chiesa di San Francesco di Urbino.