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Tipo dipinto |
Autore
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Descrizione
La tela fu dipinta intorno al 1572, dopo il ritorno di Francesco Maria II dall'impresa di Lepanto, e si ispira al famoso ritratto eseguito da Tiziano per Francesco Maria I nel 1536-38. Il giovane duca posa per volontà del padre, facendosi ritrarre dal vivo solo per il volto (lo studio del volto è rintracciabile in un piccolo olio su lavagna custodito agli Uffizi) e per lo scorcio della mano sinistra, mentre l'armatura verrà completata dall'artista nel suo studio. La realizzazione di questo dipinto costituisce il primo di una lunga serie di incontri tra F. M. II e Barocci, alla cui arte il duca ricorrerà fino alla morte del pittore (1612). |
Soggetto ritratto di Francesco Maria II Della Rovere |
Datazione
sec. XVI | - 1572 - 1572 - Motivo della datazione: bibliografia |
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Materia e tecnica olio su tela |
Misure Altezza: 113 Larghezza: 93 |
Localizzazione (FI) Firenze |
Collocazione Palazzo degli Uffizi - Galleria degli Uffizi |
Identificatore 1100000346 |
Proprietà proprietà Stato |
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Allievo di Bartolomeo Genga, ammiratore di Raffaello e del Correggio, Federico Barocci (Urbino 1528/35-1612) avviò nel gusto e nel colore il manierismo barocco. Nelle sue opere impegna la pittura in quello che sarà nel seicento il programma cattolico: contrastare la religione individuale del protestantesimo con il sentimento e il culto collettivi. Federico Barocci è sepolto nella chiesa di San Francesco di Urbino.