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Tipo dipinto |
Autore
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Descrizione
Il dipinto, escluso da Emiliani (1985) dagli autografi del Barocci, era già stato messo in relazione da Olsen (1962) con il ritratto del pesarese Giulio Cesare Mamiani (1553-1613), amministratore dei beni di Francesco Maria II Della Rovere. Non è nota la storia del dipinto prima del 1783, quando fu acquistato presso il conte Baudouin di Parigi per le collezioni dell'Ermitage. |
Soggetto ritratto di Giulio Cesare Mamiani |
Datazione
sec. XVI | - 1575 - 1599 - Motivo della datazione: bibliografia |
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Materia e tecnica olio su tela |
Misure Altezza: 97.5 Larghezza: 75 |
Localizzazione (Sa) Pietroburgo |
Collocazione Museo dell'Ermitage - Museo dell'Ermitage |
Identificatore 1100000361 |
Proprietà proprietà Ente straniero |
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Allievo di Bartolomeo Genga, ammiratore di Raffaello e del Correggio, Federico Barocci (Urbino 1528/35-1612) avviò nel gusto e nel colore il manierismo barocco. Nelle sue opere impegna la pittura in quello che sarà nel seicento il programma cattolico: contrastare la religione individuale del protestantesimo con il sentimento e il culto collettivi. Federico Barocci è sepolto nella chiesa di San Francesco di Urbino.