|
Tipo dipinto |
Autore
|
Descrizione
Il dipinto, in passato attribuito a Tiziano, è stato assegnato a Baroccida Olsen e Shearman. L'identificazione del ritrattato con l'umanista e diplomatico urbinate Antonio Gallo sembrerebbe confermata dal confonto con il ritratto in bronzo dello stesso (New York, Frick Collection), che reca una targhetta con indicato il nome del personaggio, e con un disegno di Barocci raffigurante una testa virile (Londra, British Museum). |
Soggetto ritratto di Antonio Galli |
Datazione
sec. XVI | - 1560 - 1560 - Motivo della datazione: bibliografia |
|
Materia e tecnica olio su tela |
Misure Altezza: 108 Larghezza: 84 |
Localizzazione (Copenaghen) |
Collocazione Statens Museum for Kunst - Statens Museum for Kunst |
Identificatore 1100000394 |
Proprietà proprietà Ente straniero |
|
Allievo di Bartolomeo Genga, ammiratore di Raffaello e del Correggio, Federico Barocci (Urbino 1528/35-1612) avviò nel gusto e nel colore il manierismo barocco. Nelle sue opere impegna la pittura in quello che sarà nel seicento il programma cattolico: contrastare la religione individuale del protestantesimo con il sentimento e il culto collettivi. Federico Barocci è sepolto nella chiesa di San Francesco di Urbino.