CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA E S.CRESCENTINO
Tipo
chiesa cattedrale
Autore
Valadier Giuseppe - costruzione chiesa e cappella del Crocifisso
Martini Francesco di Giorgio - costruzione edificio preesistente (III edificio)
Oddi Muzio - progetto cupola
Oddi Matteo - progetto decorazione cappella del Sepolcro
Genga Gerolamo - affreschi cappella Ss.Martino e T., rivestimento
Ammannati Bartolomeo - rivestimento cappella Sepolcro e costruz.portico
Rondelli Francesco - decorazione cupola
Fontana Carlo - completamento campanile
Angeloni Alessandro - progetto decorazioni, pavimento, balaustra, gradin
Specchi Alessandro - progetto altare maggiore
Ventura Lattanzio - decorazione cappella SS.Sacramento
Morigia Carlo - progetto facciata
Maratta Carlo - decorazione cappella Concezione
Descrizione

intero bene, Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca nell'edificio i seguenti danni: lesioni alle volte

edificio preesistente (prima chiesa), Il Vescovo Teodorico trasferisce il titolo di Cattedrale da una chiesa esterna alle mura alla chiesa di S.Pietro posta entro il perimetro fortificato, sul luogo della chiesa attuale. L'edificio doveva essere costruito in corripondenza della parte centrale della navata attuale, con la facciata sulla piazza e con alle spalle la canonica, la casa del Vescovo ed il cimitero. La chiesa era preceduta da un portico, che dovrebbe coincidere con il portico attuale, ed era dotata di una cripta. Con ogni probabilità l'intero complesso doveva essere fortificato. Allo stato attuale di questa chiesa resta soltanto un frammento di affresco nella cappella della Concezione.

edificio preesistente (prima chiesa), Il terremoto danneggia gravemente la chiesa.

edificio preesistente (terzo edificio), Il 30 aprile 1474 Papa Sisto IV decreta la ricostruzione `a fundamentis` della nuova cattedrale. Il nuovo edificio verrà costruito da Francesco di Giorgio Martini unitamente al contiguo Palazzo Ducale.

edificio preesistente (terzo edificio), L'edificio anche se incompleto, manca ancora la cupola, è funzionante.

edificio preesistente (terzo edificio), la chiesa viene consacrata.

edificio preesistente (terzo edificio), L`architetto urbinate Muzio Oddi ridisegna la cupola, utilizzando probabilmente i disegni di Francesco di Giorgio, come conferma la pianta ottagona del tamburo già evidente in antiche stampe.

edificio preesistente (terzo edificio), Il terremoto danneggia la cupola.

edificio preesistente (terzo edificio), La cupola, già danneggiata dal terremoto crolla. Con il crollo della cupola vengono danneggiate anche alcune strutture della chiesa, cappelle e decorazioni, tra queste la decorazione della cappella dedicata ai santi Martino e Tommaso Cantauriense.

intero bene, il 20 luglio 1789 viene posata la prima pietra della nuova cattedrale il cui progetto è affidato a Giuseppe Valadier. Il progettista decide di demolire gran parte delle strutture dell'edificio preesistente. Tra le demolizioni si annoverano: le volte e gli otto pilastri che dividevano le navate. I lavori si conclusero soltanto nel 1801.

cappella della Concezione, Carlo Maratta disegna la decorazione a stucco dorato della cappella.

pronao di facciata, Viene realizzato il pronao sulla facciata principale.

altare maggiore, Orazio Albani, pronipote di papa Albani, fa ricostruire l`altare maggiore, rovinato dal terremoto, nelle stesse forme di quello preesistente in marmi policromi risalente al 1708, disegnato da Alessandro Specchi.

cappella del SS. Crocifisso, la cappella, gravemente rovinata dal terremoto, viene interamente rinnovata su disegno del Valadier.

cappella del SS. Crocifisso, Vengono eseguiti gli stucchi della volta a lacunari con simboli della `Passione' e degli 'Evangelisti'.

scalinata e decorazioni interne, Il vescovo Alessandro Angeloni disegna personalmente la gradinata, la balaustra del coro, il pavimento in marmo policromo e le decorazioni dei vani degli altari laterali.

cappella Ss. Martino e Tommaso C. e cantoria, Girolamo Genga affresca la cappella e realizza la griglia lignea della cantoria. tutto andrà perduto con il crollo della cupola del 1789.

cappella della Concezione, la cappella, che si apre sotto la loggia dell`organo, viene costruita a spese del Comune di Urbino.

cappella del SS. Sacramento, L`urbinate Lattanzio Ventura esegue la decorazione a stucco della Cappella.

cappella del Sepolcro, L`architetto Matteo Oddi esegue i disegni per la decorazione della cappella, i cui lavori vengono terminati nel 1618. Il rivestimento marmoreo in pietra bianca è attribuito secondo alcuni storici a Girolamo Genga, secondo altri all'Ammannati, secondo altri ancora a Matteo Oddi.

portico esterno, Viene realizzato il portico esterno. `..la porta è inquardata in un prospetto bugnato rustico in travertino del tutto eccezionale per Urbino... attribuito all'Ammannati ...'.

facciata, Si inizia a realizzare la facciata su progetto dell`arch. ravennate Carlo Morigia che opera in accordo con il Valadier (soprintendente pontificio). Alla morte del Morigia, nel 1795, il Valadier provvede al compimento della facciata.

cappella della Concezione, la cappella viene decorata e rivestita di marmi a cura della città di Urbino riconoscente per essere stata preservata dalla peste.

campanile, Viene realizzata la parte superiore del campanile con cella campanaria su due ordini. 'Forse questo coronamento è da mettere in relazione con la presenza in Urbino dell'architetto Carlo Fontana, ...'.

intero bene, Nel 1999 la competente Soprintendenza redige un progetto di ripristino, recupero e restauro che in particolare prevede le seguenti opere: controllo di tutte le strutture di copertura, ristrutturazione di tutti i piani di appoggio delle capriate e realizzazione di 'cuscinetti' in fibre di carbonio

intero bene, Il giorno 13/05/1999 si consegnano i lavori.

intero bene, Il giorno 03/05/2001 i lavori vengono terminati.

Datazione
XX - XX
Localizzazione
(PU) Urbino
Identificatore
1100047516
Proprietà
proprietà Ente ecclesiastico
Francesco Di Giorgio Martini (Siena, 1439 - Siena, 1501) è uno degli artisti più eclettici e creativi della seconda metà del XV secolo. Nasce a Siena nel 1439, qui la sua formazione sembra essersi svolta presso la bottega del Vecchietta. Trascorsa questa fase, Francesco concentra la sua ricerca sull’architettura civile e militare, nella quale scopre la sua vocazione. Nel 1477 è chiamato in Urbino da Federico da Montefeltro: gli viene affidato l’incarico di completare i lavori del Palazzo Ducale. Nel clima di grande fervore artistico e culturale del Ducato di Urbino, conduce le sue ricerche e sperimenta nuove teorie di architettura militare nel sistema di rocche e fortificazioni che realizza per il territorio del Montefeltro (Sassocorvaro, 1476-78; San Leo, 1479; Cagli, 1481; Mondavio, iniziata nel 1482). Collabora attivamente alle azioni belliche di Federico e, dopo la sua morte (1482), viaggerà tra Gubbio, Cortona, Ancona e Jesi (Palazzo Comunale, 1485-86) e lavora alla stesura del suo Trattato di architettura civile e militare. Tornato a Siena nel 1489, divenne architetto ufficiale della signoria e ricopre cariche pubbliche. Chiamato come esperto a Milano (1490), incontrerà Leonardo. Gli ultimi anni della sua vita li trascorre prestando consulenze presso le maggiori officine, come il Santuario di Loreto nel 1500. Muore a Siena il 29 novembre 1501. Personalità multiforme, ingegnere e artista, applica una personale visione della classicità attraverso il modellato nervoso della scultura e dei rilievi e nella sensibilità grafica e coloristica delle architetture.

Chiesa di S. Maria Assunta e S.Crescentino Chiesa di S. Maria Assunta e S.Crescentino