TEMPIETTO BRAMANTESCO
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Tipo tempietto votivo |
Autore
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Descrizione
intero bene |
Datazione
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Localizzazione (PU) Urbania |
Identificatore 1100048053 |
Proprietà proprietà Ente ecclesiastico |
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Donato di Pascuccio d'Antonio detto Bramante, pittore e architetto, nasce a Urbino nel 1444 e muore a Roma nel 1514. Secondo il Rotondi (1973) le soluzioni prospettiche e illusionistiche dello studiolo del Duca nel Palazzo Ducale potrebbero essere attribuite al giovane Bramante. La cultura classica del Bramante si forma a Urbino, nella scuola di Melozzo da Forlì. Ai primi anni lombardi risalgono i suoi primi affreschi "Casa Panigarola".
Come architetto esordì a Pavia, Vigevano e Abbiategrasso. A Milano ricostruì la chiesa di Santa Maria presso S. Satiro (1482) e innalzò la chiesa di S. Maria delle Grazie.
Trasferitosi a Roma nel 1499, vi realizzò i primi capolavori del classicismo cinquecentesco: il chiostro di S. Maria della pace (1500-1504), il tempietto circolare di S. Pietro in Montorio (1509).
Per San Pietro concepì un grandioso organismo (incarico affidatogli da Papa Giulio II nel 1506) a croce greca che, in parte, verrà ripreso da Michelangelo nel 1547.
Dopo la morte del Bramante, 1514 la direzione dei lavori della costruzione di San Pietro passa a Raffaello, la cui concezione architettonica è interamente bramantesca, depurata però da ogni illusionismo spaziale.