intero bene, l'edificio centrale, come il resto del complesso, ingloba porzioni limitate del vecchio castello dei feudatari osimani Rinuccini. Murature risalenti al periodo di presenza dei Rinuccini a Montepolesco tra i secoli XIV e XVII
intero bene, nel 1664 il vescovo Rinuccini, vescovo di Fermo, vende la tenuta di Montepolesco ai Lavini, che diventano conti di Montepolesco. In questo periodo i Lavini trasformano il vecchio castello in villa, edificando probabilmente l'attuale corpo centrale e costruendo la chiesa di S. Maria della Neve
intero bene, alla fine del settecento, la famiglia Spada di Terni si unisce in parentela ai Lavini di Montepolesco. Il conte Girolamo Spada alla fine degli anni ottanta del secolo inizia la trasformazione della villa, lavoro che durerà sino all'inizio del secolo XIX. La trasformazione sarà complessiva, unificando tutti gli edifici preesistenti in un nuovo impianto di geometrie neoclassiche e decorazioni rococò